trentino

Cervia International Kite Festival 2019 Film Is Not Dead Version

I love polaroids ‘cause they bring back photography to basics: light, composition, subject. So do kites: when your head is a little messed up, they pare life down to basics. That’s how it works for me al least. So here it is, my instant “summer blues edition” kitefestival therapy:

Krampuslauf

 
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Tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Irriconoscibili, vagavano di villaggio in villaggio, derubando le provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo qualche tempo, i giovani si accorsero, però, che tra di loro vi era un impostore: il diavolo in persona si era inserito nel gruppo; il suo vero aspetto, del tutto simile a quello dei giovani travestiti. Irriconoscibile se non per un piccolo dettaglio: gli zoccoli caprini. 

Venne dunque chiamato il vescovo Nicolò, per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il diavolo, tutti gli anni i giovani, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a portare doni o a "rapire i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.

Ma chi può dire che il diavolo non ritenti l'inganno? Chi può dire con certezza chi si nasconde sotto la maschera del Krampus? Chi può dire se i bambini, quelli più cattivi di tutti, vedranno mai il giorno di Natale?

 
 

3(Malzo)

Gli aquiloni sì, un mondo fantastico (Dal gr.phantastikós, der. Di phantasía ‘fantasia’). Ci si potrebbe perdere del tempo a spiegare quanti e quali tipi di aquilone esistono: statico, acrobatico, gonfiabile... ma io non voglio annoiare con discorsi tecnici, a me sta bene quell'immagine semplice e colorata che si forma nella mente di ognuno alla parola “aquilone”. Io vorrei raccontarvi l'emozione di quell'immagine, l'emozione del volo: una paio di stecche di bambù, una vela di carta, un filo. Poi cielo azzurro, nuvole, naso all'insù e vento sulla nuca. Non c'è nulla di banale o semplice. Ho visto un omone svedese raccogliere piume di uccelli cadute per ricomporle in stupefacenti aquiloni. Ho anche visto artisti thailandesi portare in volo foglie secche legate ad un filo. Ho visto piovre di 30 metri fra le nuvole. Un mondo fantastico (sempre dal greco, sempre derivato da “phantasía”). Vorrei proprio raccontarvela quest'emozione del volo, ma forse è molto più semplice mostrarla; è più semplice incontrarsi in un prato con qualche aquilone. C'è tanto da vedere, ma tenetela a mente quell'immagine semplice dalla quale ho cominciato queste due righe sugli aquiloni: è un ottimo punto di partenza. Cielo azzurro, nuvole, naso all'insù e il vento sulla nuca.