Asiago che vai, vacche che trovi.

E quindi uscimmo a riveder le vacche. E anche delle pecore. Solo che le vacche le vedo a colori ma le pecore no. Le pecore le vedo in bianco e nero, sarà perché mi sembrano sempre un pochino giù, tristi. Le vacche invece oh, ma cazzo gliene frega alle vacche? Son lì tutte a colori e non gli importa una sega. Son felici, o almeno così sembra a me. Mi danno sicurezza le vacche, le vedo da quando son bambino e non hanno mai cambiato faccia. Invece le pecore, quanto sono incasinate...

Siccome non sono bravo a fare raccordi facciamo un flusso di coscienza e passiamo a Toni Zarpellon di cui non sapevo nulla fino a ieri e di cui oggi sono grande ammiratore. Flusso di coscienza fino ad un certo punto, visto che io fra Toni e le vacche a colori qualche similitudine la trovo. Anyway (whatsamericanboy!) il Toni nel 1989 inizia alcuni interventi artistici alle cave di Rubbio e io nel 2017 vado a vedere le cave di Rubbio. Sdeng!